Carla Apuzzo è nata a Napoli e vive a Roma.
Studi di lettere e filosofia.
Nei primi anni ’70 lavora come fotografa freelance, insegna fotografia nella ex Casa di Rieducazione Casal del Marmo di Roma e lavora nell’ Archivio Fotografico di Folco Quilici.
Fonda a metà degli anni ‘70 uno dei gruppi di teatro sperimentale dell’avanguardia romana, la cooperativa Teatro Pretesto, che mette in scena azioni teatrali e spettacoli (La strada di Muu, Ubu Roi) e, su incarico del Teatro-Scuola del Teatro di Roma, si occupa dell’animazione socioculturale nei quartieri Trullo e Montecucco.
Dal 1976 crea un’unità di produzione video con la quale realizza diversi videonastri (Divertimosela, Il maestro furioso, Locus solus da Memè Perlini).
Nel 1977 collabora con le Università di Roma, Firenze e Siena, al progetto di ricerca Comunicazione e territorio sull’area ad alta densità industriale del Comune di San Giovanni Valdarno, coordinato dal prof Ivano Cipriani della Facoltà di Sociologia della Sapienza di Roma.
Dal 1978 inizia la collaborazione con Salvatore Piscicelli partecipando alla realizzazione di tre suoi documentari girati a Napoli, due dei quali su storie personali di disoccupati organizzati (Tonino del Cavone e Il rifiuto del lavoro), e l’altro su un giovane cantante popolare (Marcello).
Con Piscicelli scrive il testo teatrale Bassa Campania (1981) e le sceneggiature dei film: Immacolata e Concetta (1980), Le occasioni di Rosa (1981), Blues Metropolitano (1984), Regina (1987), Baby Gang (1992), Il corpo dell’anima (1998), Rose e pistole (1999), Vita segreta di Maria Capasso (2019).
Nel 1980 fonda con Salvatore Piscicelli la società di produzione cinematografica Falco Film e realizza come produttore i film: Le occasioni di Rosa (Festival di Venezia - 1981), Regina (1987), Baby Gang (Festival di Locarno- 1992), Rose e pistole (Festival di Berlino - 1999) e i documentari: La comune di Bagnaia – Un frammento di utopia (2005) e La canzone di Marcello (2006).
Nel 1998 dirige il suo primo lungometraggio di finzione, Rose e pistole, presentato al Festival di Berlino nel 1999 e a numerosi festival e rassegne cinematografiche in Italia e all’estero. Sempre nel 1998 firma con Salvatore Piscicelli, la regia del film di montaggio per RAI 3 Tutti del bosco, Frammenti televisivi sul magico nel Mezzogiorno d’Italia e, nel 2005, con Piscicelli e Huub Nijhuis, il documentario dal titolo La comune di Bagnaia – Un frammento di utopia.
Nel 2014 pubblica il suo primo romanzo Le ragazze del Settantacinque.
E’ in via di ultimazione “La mia famiglia Bellelli”, un libro centrato sulle complesse vicende storiche, artistiche e familiari del quadro considerato il più importante del periodo giovanile di Edgar Degas in cui è raffigurata tutta la famiglia della sua bisnonna, Giulia Bellelli, cugina di primo grado del pittore.
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